Il Tribunale di Padova, con articolata sentenza n. 213/2018 del 2 febbraio 2018, del dott. Luca Marani, ha condannato la banca convenuta alla restituzione al correntista di € 94.610,64 oltre interessi così per complessivi € 117.666,50.
La nostra cliente, patrocinata dall’Avv. Prof. Torquato Tasso del Foro di Venezia, ha agito sostenendo che la banca, nel corso del rapporto, aveva applicato tassi usurari, interessi anatocistici, commissioni di massimo scoperto ultralegali, costi e remunerazioni non dovute, chiedendo al Giudice la nomina di un consulente d’ufficio che ricalcolasse il saldo del conto corrente.
In corso di giudizio, il nostro studio ha chiesto al Giudice che ordinasse alla banca il deposito in causa dei contratti bancari sottoscritti a suo tempo per verificare se la banca avesse praticato usura.
Il contratto sottoscritto, infatti, è l’unico documento che giustifica gli addebiti in conto e che consente di verificare l’esistenza o meno di usura contrattuale ab origine.
La banca, però, pur dovendo conservare il documento per legge, non ha provveduto a depositare il contratto sottoscritto e questo ha impedito al Giudice di verificare se la banca avesse fatto sottoscrivere al correntista un contratto usurario.
A questo punto,  rilevata l’assenza di documentazione contrattuale che giustificasse gli addebiti della banca convenuta, il Giudice, accogliendo l’istanza dell’Avv. Prof. Torquato Tasso,  ha incaricato il perito da lui nominato, Dott. Carlo Mariano con studio in Padova, di ricalcolare il saldo di conto, applicando al rapporto gli interessi legali.
Il risultato della precisa e dettagliata perizia del CTU incaricato è stato – come detto – un ricalcolo del saldo a favore del correntista € 94.610,64 oltre interessi così per complessivi € 117.666,50.
Questo ricalcolo è stato più favorevole per il cliente rispetto alla restituzione dei soli interessi usurari.
Comunque rimane un dubbio.
La banca non ha depositato il contratto semplicemente perché lo ha smarrito o perché sapeva che sarebbe stata la prova documentale dell’usura praticata?
La domanda rimarrà senza una risposta.

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