La Tribuna di Treviso, con un articolo apparso nell’edizione del 1.7.2019, mette in evidenza due recenti nostre vittorie giudiziali contro due istituti bancari a difesa di un imprenditore trevigiano.
La circostanza ci onora e, sinceramente, ci conforta in quanto il giornalista coglie e sottolinea un importante aspetto su cui si deve riflettere.

Il caso che ci occupa riguarda una azienda agricola del trevigiano, che da anni opera nel settore agricolo e in particolare nell’allevamento bovino, che, con fatica e sacrificio, è riuscita a costruire una attività di un certo rilievo nel territorio. La ditta ritenendo che i costi bancari fossero troppo elevati si è rivolta allo Studio dell’Avv. Prof. Torquato Tasso del Foro di Venezia il quale ha inizialmente tentato una trattativa stragiudiziale ma, vista la posizione assolutamente rigida delle Banche interpellate, ha dovuto agire in giudizio avanti il Tribunale di Treviso ottenendo ben due sentenze favorevoli.
La prima (la sentenza n. 1150/2018 del 31 maggio 2018, del dott.ssa Susanna Menegazzi) nei confronti della Banca di Credito Cooperativo del Trevigiano che viene condannata a restituire al cliente € 151.823,09.
La seconda (la sentenza n. 1107 del 21.05.2019 del dott. Luca Deli), nei confronti della Banca Popolare di Vicenza che accerta che la Banca, nel corso del rapporto con il medesimo nostro cliente, aveva addebitato somme non dovute per € 226.506,93 (€ 177.607,13 su un conto corrente e € 48.899,80 su un altro).

Quello che deve fare riflettere è come due istituti bancari hanno addebitato alla cliente negli anni complessivamente € 378.330,02 a titolo di interessi, Commissioni di Massimo Scoperto ultralegali, costi e remunerazioni non dovute. Un peso significativo sull’azienda che ha dovuto operare in questi anni e crescere senza avere un adeguato supporto dal sistema bancario, ed anzi dovendo sostenere un fardello che l’ha certamente ostacolata e rallentata nello sviluppo.